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formulati specifici

Bioesperia commercializza una linea di formulati specifici frutto di prove in campo e sperimentazioni con le maggiori Università Italiane per le principali colture con un piano dedicato per l’azienda agricola ed un protocollo su misura 

BIOFLAVPOM

formulato specifico per la coltura del pomodoro 

BIOFLAVOLIV

formulato specifico per la coltura dell’olivo

BIOFLAVMELE

formulato specifico per la coltura del melo

prodotti bioesperia

BIOFLAVFRAG

formulato specifico per la coltura delle fragole

prodotti bioesperia

BIOFLAVMAND

formulato specifico per la coltura del mandarino

BIOFLAVINE

formulato specifico per la coltura della zucchina

BIOFLAVIT

formulato specifico per la coltura della vite

BIOFLAVGRANA

formulato specifico per la coltura del melograno

BIOFLAVPESC

formulato specifico per la coltura del pesco

BIOFLAVGRAN-R

formulato specifico per la coltura del grano

prodotti bioesperia

BIOCHAR

Il Biochar è un carbone vegetale di alta qualità in classe I, qualitativamente migliore, ai sensi del D.Lgs 75/2010, per il basso contenuto di ceneri e l’elevato contenuto di carbonio. Il Biochar è un ammendante nel terreno in grado di migliorare la struttura chimica, fisica e microbiologica del suolo creando una struttura stabile e porosa, grazie alla quale è possibile ridurre la frequenza e la quantità di acqua necessaria per l’irrigazione. Inoltre, la sua elevata superficie specifica, simile all’argilla, favorisce l’assorbimento e lo scambio ionico degli elementi nutritivi.

l’esempio del pomodoro

Come per le altre colture, abbiamo dei protocolli oramai consolidati per il trattamento delle solanacee che hanno mostrato risultati efficaci sia in termini di produzione che di qualità del prodotto

piante più forti, frutti più buoni

Applicando il Protocollo BioEsperia sulla coltura del pomodoro, abbiamo riscontrato una serie di benefici:

-aumento dello sviluppo dell’apparato radicale,

-stimolazione alla sintesi di ormoni (Auxina, Acido Jasmonico) che aiutano la pianta ad affrontare lo stress da trapianto favorendone in maniera importante l’attecchimento,

-aumento dell’attività fotosintetica e relativa produzione di zuccheri secondati, accorciamento degli internodi che portano ad una maggiore allegagione dei frutti,

-aumento del numero di nodi e conseguentemente del numero dei palchi di produzione, ispessimento delle foglie che riduce l’inoculo da parte della peronospora,

-aumento della capacità della pianta di autodifendersi potendo così ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci,

-ingrossamento dei frutti e aumento della loro serbevolezza.

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